mercoledì 21 marzo 2018


Metabolismo bloccato? Dagli una spinta! 

Ti è mai capitato di ritrovarti con un metabolismo bloccato?

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7 consigli per la tua  routine quotidiana 
Nell’arco di una vita, uno dei problemi più frequenti in cui ci si imbatte è il metabolismo lento. Spesso, a causa di abitudini sbagliate, assunte per un lungo periodo, ci si ritrova a prendere peso, anche se all’apparenza le abitudini sono rimaste le stesse. Il metabolismo è la velocità con cui il nostro corpo brucia le calorie per soddisfare i suoi bisogni vitali: più questi aumentano, più il metabolismo accelera.

Come aumentarli? Incrementando il dispendio energetico, che è influenzato principalmente da tre fattori: metabolismo basale, termogenesi introdotta dalla dieta e attività fisica.
Se non riesci a dimagrire con la stessa facilità di un tempo o vuoi semplicemente capire quali sono i fattori che tendono a rallentare o incrementare il metabolismo, ecco a cosa devi fare attenzione:
1. Non mantenere le calorie basse per troppo tempo
Seguire una dieta ipocalorica, che sta al di sotto delle 1200 calorie giornaliere, è controproducente. Se si riducono drasticamente le calorie per qualche mese, l’organismo si affida al suo istinto di sopravvivenza, rallentando il ritmo metabolico per fare fronte alla diminuzione di cibo e calorie.
2. Dividi le calorie giornaliere in più pasti.
Mangiare poco e spesso, mai saltare i pasti. Consumare dai 4 ai 6 pasti al giorno, suddivisi nei tre principali: colazione, pranzo, cena e intervallati da 2-3 spuntini. 
Se si trascorre troppo tempo senza mangiare – per esempio non facendo colazione o mangiando solo a pranzo e a cena  – il corpo avrà bisogno di accumularne il più possibile e rallenterà il metabolismo per avere a disposizione il carburante necessario tra un pasto e l’altro.
3. Modera l’esercizio aerobico
Fare troppo allenamento aerobico può rallentare il metabolismo. Se il corpo non ha abbastanza energia per i bisogni quotidiani e per il dispendio energetico extra dell’attività aerobica, reagirà con una compensazione, rallentando il ritmo metabolico. L’altro aspetto negativo legato alla troppa attività fisica è la produzione abbondante di cortisolo: l’ormone che regola l’appetito. Quindi mai fare più di un’ora di seguito al giorno di attività fisica, soprattutto se aerobica.
4. Bevi tanta acqua 
Il metabolismo ha bisogno di acqua per funzionare bene. Il fegato metabolizza i grassi, ma viene sovraccaricato dai reni quando questi non hanno a disposizione abbastanza liquido e se il fegato deve svolgere anche il lavoro dei reni non può lavorare al 100%, ecco perché bere è una condizione necessaria per accelerare il metabolismo.
Aiuta il corpo a eliminare le tossine, ti aiuta a  sentirti pieno, riduce la ritenzione dei fluidi e mantiene un buon tono muscolare.
Due fattori che influenzano la ritenzione idrica sono il consumo di acqua e l’uso di sale. Meno acqua si beve, più il corpo ne accumula. Se si è leggermente disidratati, il corpo usa le sue riserve di acqua e ciò potrebbe far salire la bilancia. La quantità ideale giornaliera va da 1.5 a 2 litri di acqua.
4. Mangia più proteine
Le proteine di alta qualità – a basso tenore di grassi – possono aumentare il metabolismo anche del 20%. Il corpo deve consumare una quantità enorme di energia per scindere la proteina nei singoli aminoacidi, ciò significa che ogni volta che si ingeriscono proteine, il corpo brucia più calorie per attuare la loro digestione.
5.  Non eliminare i carboidrati e i grassi 
Le diete a basso tenore di carboidrati possono abbassare i livelli dell’ormone tiroideo (T3). Questo ormone mantiene la velocità del ritmo metabolico: più se ne produce meglio è. 
I carboidrati complessi: frutta, verdura, sono un’altra ottima fonte per raggiungere il risultato. Preferisci i carboidrati complessi associati alle fibre e limita il consumo di zuccheri semplici: un eccesso di carboidrati ad alto indice glicemico favorisce l’accumulo di tessuto adiposo.
Anche frutta e verdura sono carboidrati e  gli antiossidanti che contengono favoriscono l’eliminazione di tossine che si accumulano nell’organismo. Ma è anche necessario mantenere una piccola percentuale di grassi di origine vegetale – non animale – perché migliorano l’indice glicemico dei carboidrati, regolano il colesterolo e aiutano a mantenere in salute l’epidermide.
6. Dormi di più 
Non dormire a sufficienza può alterare il metabolismo, rallentandolo, e facendo aumentare l’appetito. La mancanza di sonno sembra aumentare la produzione di cortisolo, uno degli ormoni che regola l’appetito. Un sonno insufficiente potrebbe anche interferire con la capacità dell’organismo di “bruciare” i carboidrati, causando innalzamenti improvvisi dei livelli di glicemia nel sangue e causando un aumento dell’immagazzinamento dei grassi. Per non creare squilibri metabolici si dovrebbe dormire dalle 7 alle 8 ore a notte.
7. Non fumare e non bere alcol 
Ogni sostanza che ti rallenta fisicamente, rallenta il tuo metabolismo. Il fumo e l’alcol, oltre a rallentare il metabolismo, possono ridurre la motivazione e il desiderio ad allenarsi e lavorare intensamente.
Ora che sei di fronte a tante piccole soluzioni che possono risolvere il problema, non dimenticare che l’invecchiamento incide sul metabolismo solo se provoca la diminuzione o la mancanza di sforzo fisico, responsabile della perdita del tessuto muscolare – più muscolo si ha, più calorie si bruciano – e che per farlo crescere, devi fornirgli energia sufficiente durante l’arco della giornata. Detto questo, buon appetito e buon training, ma senza esagerare.

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Pamela

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