Metabolismo bloccato? Dagli
una spinta!
Ti è mai capitato di
ritrovarti con un metabolismo bloccato?
Se si,continua a leggere
7 consigli per la tua routine
quotidiana
Nell’arco di una vita, uno dei problemi più
frequenti in cui ci si imbatte è il metabolismo lento.
Spesso, a causa di abitudini sbagliate, assunte per un lungo periodo, ci si
ritrova a prendere peso, anche se all’apparenza le abitudini sono rimaste le
stesse. Il metabolismo è la velocità con cui il nostro corpo brucia le calorie
per soddisfare i suoi bisogni vitali: più questi aumentano, più il metabolismo
accelera.
Come aumentarli? Incrementando il dispendio
energetico, che è influenzato principalmente da tre fattori: metabolismo
basale, termogenesi introdotta dalla dieta e attività fisica.
Se non riesci a dimagrire con la stessa facilità
di un tempo o vuoi semplicemente capire quali sono i fattori che tendono a
rallentare o incrementare il metabolismo, ecco a cosa devi fare attenzione:
1. Non mantenere le calorie basse per troppo tempo
Seguire una dieta ipocalorica, che sta al di
sotto delle 1200 calorie giornaliere, è controproducente. Se si riducono
drasticamente le calorie per qualche mese, l’organismo si affida al suo istinto
di sopravvivenza, rallentando il ritmo metabolico per fare fronte
alla diminuzione di cibo e calorie.
2. Dividi le calorie giornaliere in più pasti.
Mangiare poco e spesso, mai saltare i pasti.
Consumare dai 4 ai 6 pasti al giorno, suddivisi nei tre principali: colazione,
pranzo, cena e intervallati da 2-3 spuntini.
Se si trascorre troppo tempo senza mangiare – per
esempio non facendo colazione o mangiando solo a pranzo e a cena – il
corpo avrà bisogno di accumularne il più possibile e rallenterà il metabolismo
per avere a disposizione il carburante necessario tra un pasto e l’altro.
3. Modera l’esercizio aerobico
Fare troppo allenamento aerobico può rallentare
il metabolismo. Se il corpo non ha abbastanza energia per i bisogni quotidiani
e per il dispendio energetico extra dell’attività aerobica, reagirà con una
compensazione, rallentando il ritmo metabolico. L’altro aspetto negativo legato
alla troppa attività fisica è la produzione abbondante di cortisolo: l’ormone
che regola l’appetito. Quindi mai fare più di un’ora di seguito al giorno di
attività fisica, soprattutto se aerobica.
4. Bevi tanta acqua
Il metabolismo ha bisogno di acqua per funzionare
bene. Il fegato metabolizza i grassi, ma viene sovraccaricato dai reni
quando questi non hanno a disposizione abbastanza liquido e se il fegato deve
svolgere anche il lavoro dei reni non può lavorare al 100%, ecco perché
bere è una condizione necessaria per accelerare il metabolismo.
Aiuta il corpo a eliminare le tossine, ti aiuta
a sentirti pieno, riduce la ritenzione dei fluidi e mantiene un buon tono
muscolare.
Due fattori che influenzano la ritenzione idrica
sono il consumo di acqua e l’uso di sale. Meno acqua si beve, più il corpo
ne accumula. Se si è leggermente disidratati, il corpo usa le sue riserve di
acqua e ciò potrebbe far salire la bilancia. La quantità ideale giornaliera va
da 1.5 a 2 litri di acqua.
4. Mangia più proteine
Le proteine di alta qualità – a basso tenore di
grassi – possono aumentare il metabolismo anche del 20%. Il corpo deve
consumare una quantità enorme di energia per scindere la proteina nei singoli
aminoacidi, ciò significa che ogni volta che si ingeriscono proteine, il corpo
brucia più calorie per attuare la loro digestione.
5. Non eliminare i carboidrati e i grassi
Le diete a basso tenore di carboidrati possono
abbassare i livelli dell’ormone tiroideo (T3). Questo ormone mantiene la
velocità del ritmo metabolico: più se ne produce meglio è.
I carboidrati complessi: frutta, verdura, sono
un’altra ottima fonte per raggiungere il risultato. Preferisci
i carboidrati complessi associati alle fibre e limita il consumo di
zuccheri semplici: un eccesso di carboidrati ad alto indice glicemico favorisce
l’accumulo di tessuto adiposo.
Anche frutta e verdura sono carboidrati e
gli antiossidanti che contengono favoriscono l’eliminazione di
tossine che si accumulano nell’organismo. Ma è anche necessario
mantenere una piccola percentuale di grassi di origine vegetale – non
animale – perché migliorano l’indice glicemico dei carboidrati, regolano il
colesterolo e aiutano a mantenere in salute l’epidermide.
6. Dormi di più
Non dormire a sufficienza può alterare il
metabolismo, rallentandolo, e facendo aumentare l’appetito. La mancanza di
sonno sembra aumentare la produzione di cortisolo, uno degli ormoni che regola
l’appetito. Un sonno insufficiente potrebbe anche interferire con la capacità
dell’organismo di “bruciare” i carboidrati, causando innalzamenti improvvisi
dei livelli di glicemia nel sangue e causando un aumento dell’immagazzinamento
dei grassi. Per non creare squilibri metabolici si dovrebbe dormire dalle 7
alle 8 ore a notte.
7. Non fumare e non bere alcol
Ogni sostanza che ti rallenta fisicamente, rallenta
il tuo metabolismo. Il fumo e l’alcol, oltre a rallentare il metabolismo,
possono ridurre la motivazione e il desiderio ad allenarsi e lavorare
intensamente.
Ora che sei di fronte a tante piccole soluzioni
che possono risolvere il problema, non dimenticare che l’invecchiamento
incide sul metabolismo solo se provoca la diminuzione o la mancanza di sforzo
fisico, responsabile della perdita del tessuto muscolare – più muscolo
si ha, più calorie si bruciano – e che per farlo crescere, devi fornirgli
energia sufficiente durante l’arco della giornata. Detto questo, buon appetito
e buon training, ma senza esagerare.
Hai delle domande da fare?
Scrivi su posta privata ti risponderò il prima
possibile!
Info 0932246085
Pamela
Nessun commento:
Posta un commento